PICTOR. Il mestiere di pittore nel Rinascimento in Europa

Il progetto Pictor ha come obiettivo lo studio comparativo del mestiere del pittore in Europa nel XVI secolo. In un’epoca in cui il lavoro era ancora largamente regolamentato, l’esame delle condizioni di apprendistato e di pratica della pittura nei diversi centri artistici, tenuto conto della mobilità degli artisti, dovrebbe portare a una migliore comprensione dell’arte di questo periodo.

Tale questione, a lungo marginale nella storia dell’arte e sollevata solo in relazione alle grandi botteghe o ad artisti di spicco, appare oggi un requisito indispensabile per qualsiasi indagine stilistica e riveste interesse solo se esaminata su scala europea. La definizione dello spazio considerato − l’Italia, la Francia, le Fiandre e la Spagna − tiene conto della realtà della circolazione dei pittori nel Rinascimento. Quest’ampia zona va analizzata unicamente su un periodo sufficientemente lungo (1490-1610) da far emergere le eventuali differenze di evoluzione tra le regioni coinvolte.

Si tratta di creare un corpus di fonti, pubblicate o inedite, sul mestiere del pittore, e di raggruppare così l’insieme dei saperi frazionati dalle storiografie nazionali. Una volta recensita, questa documentazione eterogenea per lingua e tipologia sarà indicizzata, classificata e digitalizzata. Un database ne faciliterà la consultazione e l’analisi comparativa. Parallelamente, sono previste giornate di studi tematici che vedranno riuniti gli specialisti di ciascun paese coinvolto; i risultati di questi lavori daranno luogo a una pubblicazione.