VILLAEADRI. Le villae dell’Adriatico orientale: forme e cronologia dello sfruttamento del littorale e delle isole in epoca antica

  • Sezione: Antichità
  • Responsabili: Audrey Bertrand, docente, Université Paris-Est Marne-la-Vallée; Emmanuel Botte, Université Aix-Marseille, ricercatore del CNRS, Centre C. Jullian, UMR 7299; Corinne Rousse, Université Aix-Marseille, docente, CNRS, Centre C. Jullian, UMR 7299

Presentazione

Il programma riunisce due progetti distinti che si propongono di studiare l’impatto della presenza romana sulle aree costiere dell’Adriatico orientale (Croazia), focalizzandosi sul modello delle grandi proprietà costiere e a partire da approcci multidisciplinari (economia, gestione delle risorse, paleoambiente). Il progetto di Loron / Santa Marina in Istria, a nord della Croazia, è incentrato su una grande proprietà senatoriale e imperiale, nota per accogliere una delle maggiori fabbriche di anfore a olio dell’Adriatico settentrionale. Il progetto attuale, diretto da C. Rousse (AMU, Centre C. Jullian) in collaborazione con il museo territoriale di Poreč, riguarda lo studio della villa, le risorse del territorio e gli impatti ambientali dell’insediamento romano. Diretto da A. Bertrand (Univ. Paris-Est MLV, ACP) e E. Botte (CNRS, Centre C. Jullian), il secondo progetto si focalizza sulla Dalmazia centro-meridionale e mira a combinare due approcci spesso isolati l’uno dall’altro: analizzare contemporaneamente le trasformazioni economiche che accompagnano la dominazione romana e le modalità politiche e amministrative della gestione dei territori conquistati ragionando su scala regionale. La prospettiva privilegiata è quella dell’economia, attraverso lo studio storico e archeologico delle villae dotate di impianti di produzione di derrate alimentari (vino, olio, pesce) e/o di loro oggetti da commercializzare (anfore), ma anche mediante campagne di prospezione su territori più estesi.

Parole chiave

Epoca romana Adriatico; Istria; Dalmazia; economia; villa; fabbrica; anfora; paleoambiente; paleobotanica

Numeri chiave

  • 2 siti in fase di scavo
  • 4 isole sottoposte a prospezioni (Brač, Hvar, Korčula e Vis)
  • 8 enti partner

Partenariato

Partner principali

  • École française de Rome
  • Aix Marseille université - Centre Camille Jullian (AMU, CNRS, UMR 7299)
  • Université Paris-Est Marne-la-Vallée (ACP EA 3350)
  • Ministère de l’Europe et des Affaires étrangères (MEAE)
  • Ministère de la Culture de Croatie
  • Istituto archeologico di Zagabria
  • Ministero della cultura croato – Museo del territorio parentino
  • Comune di Tar-Vabriga (Istria)
  • Comune di Selca (Brač, Split-Dalmazia)

Altri partner

  • ASM (UMR 5140, Université de Montpellier 3)
  • CEREGE (AMU, CNRS, IRD, UM 34)
  • IMBE (AMU, CNRS, UMR 7263)
  • ISEM (UMR 5554)

Calendario delle operazioni

2017

  • Aprile 2017: scavo della villa di Bunje, Brač (Split-Dalmazia)
  • Luglio 2017: scavo di Loron / Santa Marina (Istria): studio della villa (facciata lato mare) e proseguimento del programma di ricerca paleo-botanica (scavo completo di una fornace e studio antracologico esaustivo per documentare la gestione delle risorse boschive intorno all’atelier e valutarne l’impatto ecologico)
  • Ottobre 2017: scavo della villa di Bunje, Brač (Split-Dalmazia)

2018

Loron (Istrie)

Brač (Dalmatie)

2019

Loron (Istrie)

  • 26 giugno-31 luglio 2019: campagne de terrain

Brac (Dalmatie)

  • Settembre-ottobre 2019: campagne de terrain

 

Valorizzazione e risultati previsti

  • Resoconti degli scavi annuali
  • Pubblicazioni scientifiche
  • Organizzazione di seminari e giornate di studi
  • Monografie
  • Restauro e valorizzazione dei siti per il pubblico

 

Questa pagina è una traduzione dal francese, pubblicata il 4/11/2020.

Laboratoire International Associé (LIA)

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