MISSMO. Missioni cristiane e società del Medio Oriente: organizzazioni, identità, patrimonializzazione (XIX-XXI secolo)

  • Sezione: Epoca moderna e contemporanea
  • Responsabili: Philippe Bourmaud, ricercatore invitato del CNRS, Institut Français d’Études Anatoliennes, Istanbul; Séverine Gabry-Thienpont, CREM-LESC UMR 7186; Marie Levant, ricercatrice post-dottorato presso il LabEx EHNE (Sorbona); Norig Neveu, ricercatrice presso l’Institut français de Proche-orient (IFPO); Karène Sanchez, professoressa associata, Università di Leida
  • Rete delle EFE : in collaborazione con l’Institut français d’archéologie orientale

Presentazione

Il programma di ricerca MisSMO (Missions chrétiennes et sociétés au Moyen-Orient: organisations, identités, patrimonialisation, XIXe-XXIe siècles – Missioni cristiane e società in Medio Oriente: organizzazioni, identità, patrimonializzazione) raggruppa una ventina di ricercatori.

Il suo obiettivo è inquadrare le missioni rispetto alle evoluzioni culturali e sociali che hanno attraversato il Medio Oriente dalla modernità ottomana a oggi. Il fenomeno missionario sarà esaminato su scala regionale, e non più solo su scala nazionale o locale. Analizzando l’evoluzione delle forme, dell’organizzazione e del ruolo delle missioni, mostreremo come queste abbiano generato profondi mutamenti sociali, culturali ed economici, non soltanto per i cristiani ma anche per i musulmani.

Asse 1- Missioni e potere in carica

Responsabile: Karène Sanchez

Rispetto al periodo ottomano (fine XIX-inizio XX secolo), il progetto tornerà sullo sviluppo delle iniziative caritatevoli e sanitarie delle missioni cattoliche, protestanti e ortodosse. Per il periodo del Mandato, analizzeremo i rapporti tra missionari e autorità francesi o britanniche allo scopo di esaminare il ruolo delle missioni nell’elaborazione di sistemi e saperi coloniali. Studieremo gli sviluppi divergenti delle missioni all’interno di quegli stati che, a partire dagli anni cinquanta del Novecento, adottano politiche diverse in materia. Questo ci permetterà di approfondire il concetto di missione nel periodo ottomano.

Asse 2 – Missioni e identità confessionali

Responsabile: Norig Neveu

L’arrivo delle missioni in Medio Oriente ha determinato lo sviluppo di nuove chiese non necessariamente riconosciute dalle autorità. Inoltre, l’attività dei missionari ha potuto contribuire a rivedere le barriere confessionali poiché ha svolto un ruolo anche nei diversi processi di affermazione delle identità confessionali. Affrontare la questione delle identità confessionali attraverso l’azione dei missionari rivela gli effetti della confessionalizzazione senza renderla una conseguenza meccanica di dispositivi istituzionali. Queste missioni hanno dovuto spesso negoziare il proprio ruolo di fronte alle Chiese orientali “storiche”, pur dimostrando una volontà di dialogo con le popolazioni musulmane. Le missioni saranno analizzate in quanto spazio di contratto tra le religioni.

Asse 3- Missioni e genere

Responsabile: Séverine Gabry-Thienpont

Le missioni hanno svolto un ruolo fondamentale nella concezione dei rapporti di genere tra individui. Nel XXI secolo, le congregazioni femminili e maschili riorganizzazione lo spazio delle città, dei villaggi ma anche delle famiglie, ottenendo lo status di interlocutori privilegiati, quando non di mediatori. Che importanza riveste la questione del genere, in quanto condizione socialmente e religiosamente normata, in questi scambi? In che modo le missioni influiscono sulle pratiche religiose cristiane e poi, più ampiamente, musulmane?

Asse 4: Missioni, patrimonio e sapere

Responsabili: Philippe Bourmaud e Marie Levant

Fin dal XIX secolo gli istituti missionari del Levante, naturalmente situati al confine tra “mondo occidentale” e “mondo orientale”, sono serviti da base per lo sviluppo di un sapere sulle culture cristiane-orientali e sulle società locali, contribuendo ampiamente all’elaborazione di topografie sacre comprendenti i territori dal Medio Oriente alla Terra Santa. Cercheremo di capire come le popolazioni locali, cristiane, ebree o musulmane, impiegano questi spazi nuovamente (ri)creati a fini religiosi, politici o turistici.


In maniera più generale, il progetto interroga l’evoluzione del concetto di “missione” dal periodo ottomano. Mentre in Terra Santa appaiono congregazioni venute dal “Sud”, dall’Africa, dall’Asia o dall’America latina, sembra più che mai possibile utilizzare la realtà missionaria cristiana come osservatorio regionale delle evoluzioni del fenomeno religioso mondializzato. Per sviluppare questi quattro assi, l’équipe di MisSMO intende mettere in prospettiva esempi storici ed etnografici che vanno dall’Egitto alla Turchia contemporanea passando per il Libano, la Giordania, la Palestina e i Luoghi santi, o ancora l’Iraq e la Siria, a partire dallo studio dei documenti provenienti dagli archivi romani, da congregazioni e istituti missionari, nonché da ricerche sul campo.

Mots clés

Chrétiens d’Orient ; Moyen-Orient ; histoire ; anthropologie ; XIXe-XXIe siècles ; Terre sainte ; patrimoine ; études de genre ; transfert des savoirs ; identités confessionnelles ; interconfessionnalisme ; pouvoirs politiques.

Numeri chiave

2017-2019 :

  • 9 incontri scientifici, a Bologna, Parigi e Roma
  • 15 missioni in Medio Oriente e a Roma
  • une ventina di ricercatori coinvolti
  • un ricercatore in residenza all’École française de Rome

Calendario delle operazioni

2017

  •  18-22 giugno 2017, European projects about Modern History of Eastern Christianity (Progetti europei sulla storia moderna della cristianità orientale), panel organizzato nell’ambito del  1° congresso della European Academy of Religion, FSCIRE, Bologna
  • 6 luglio 2017, Le phénomène missionnaire au prisme du genre dans le Moyen-Orient contemporain (Il fenomeno missionario dal punto di vista del genere nel Medio Oriente contemporaneo), panel organizzato nell’ambito del 2° congresso del GIS Moyen-Orient et Mondes Musulmans, INALCO, Parigi
  • 27-29 novembre 2017, In partibus fidelium. Missions du Levant et connaissance de l’Orient chrétien (XIXe-XXIe siècles) (In partibus fidelium. Missioni nel Levante e conoscenza dell’Oriente cristiano [XIX-XXI secolo]), Convegno internazionale, École française de Rome  

2018

2019

  • 27-29 marzo: European cultural diplomacy and Arab Christians in Palestine. A connected history during the formative years of the Middle East (1918-1948) (Diplomazia culturale europea e arabi cristiani in Palestina. Una storia connessa negli anni formativi del Medio Oriente [1914-1918]), Leiden University, (in collegamento con il progetto di ricerca Crossroads diretto da K. Sanchez).
  • Giugno/settembre: Scuola di dottorato Renouvellement des sources et des méthodes pour l’étude du phénomène missionaire (Rinnovamento delle fonti e dei metodi per lo studio del fenomeno missionario) (2 parti), 15 dottorandi
    • 3-6 giugno 2019, Écrire l’histoire des missions orientales à partir des archives romaines. Centralisation, classification, conservation? (Scrivere la storia delle missioni orientali a partire dagli archivi romani. Centralizzazione, classificazione, conservazione?)
    • 8-12 settembre 2019, Méthodes ethnographiques et reportage scientifique (Metodi etnografici e reportage scientifico), IFAO, Il Cairo 

2020

  • Convegno internazionale di chiusura del progetto, École française de Rome, Roma

Risultati previsti

Su Hypothèses.org esiste già un blog accademico sul tema alimentato dalla rete dei ricercatori che partecipano al progetto.

Una serie incontri scientifici e mostre fotografiche, uniti alle attività di spoglio di archivi e alle indagini etnografiche condotte sia in Medio Oriente sia a Roma, permetteranno di proporre diversi dossier dedicati alla missione in Medio Oriente. Nell’ambito di questo progetto, sono in preparazione quattro pubblicazioni collettive a cui si aggiungerà un volume collettivo che riunirà i contributi del convegno finale.

  • Missions in the Levant and knowledge of the Christian Orient (XIX-XXth centuries) – Arabization (Missioni nel Levante e conoscenza dell’Oriente cristiano [XIX-XX secolo] – Arabizzazione), Social Sciences and Mission, coord: Philippe Bourmaud e Karène Sanchez, autunno 2019.
  • Le phénomène missionnaire au prisme du genre dans le Moyen-Orient contemporain (Il fenomeno missionario dal punto di vista del genere nel Medio Oriente contemporaneo), Social Sciences and Mission, coord: Séverine Gabry e Norig Neveu, autunno 2020.
  • In partibus fidelium. Missions du Levant et connaissance de l’Orient chrétien (XIXe-XXIe siècles) (In partibus fidelium. Missioni nel Levante e conoscenza dell’Oriente cristiano [XIX-XX secolo]), Pubblicazioni dell’EFR, coord. Vittorio Berti, Séverine Gabry, Marie Levant, Norig Neveu, primavera 2020.
  • Missionaries as Experts, Religious networks, knowledge of the field and public action (Missionari come esperti, reti religiose, conoscenze sul campo e azione pubblica) (coord. Philippe Bourmaud e Aylin de Tapia.
     

Un convegno e una pubblicazione finali (2020-2021) tracceranno il bilancio delle ricerche e dei lavori effettuati.

Il progetto comporta una parte di formazione dottorale per incoraggiare lo sviluppo della ricerca sulle cristianità orientali a partire da fonti europee e mediorientali. Una Scuola di dottorato è prevista nel 2019.

Infine, la nostra ambizione è strutturare un’équipe e creare olide collaborazioni internazionali al fine di sviluppare questi lavori a più lungo termine nell’ambito di un progetto ANR o ERC.

Partenariato

Enti partner

Progetti partner

  • 2015-2018: Engaging Europe in the Arab World: European missionaries and humanitarianism in the Middle East (1850-1970) (L’Europa nel mondo arabo: missionari europei e umanitarismo in Medio Oriente [1850-1970])], Università di Leida, IISMM e IEG de Mainz, finanziato dal NWO (Agenzia nazionale olandese per la ricerca scientifica), promosso da Karène Sanchez.
  • 2015-2018: ANR Lajeh -Temps des conflits, temps des migrations (ANR Lajeh - Tempo di conflitti, tempo di migrazioni), promosso da Kamel Doraï, Ifpo
  • 2017-2021: Normes et pratiques du religieux entre Orient et Occident (IXe-XIXe siècles) (Norme e pratiche del religioso tra Oriente e Occidente [IX-XIX sec.]), codiretto da Camille Rouxpetel e Laurent Tatarenko, nell’ambito della programmazione quinquennale dell’École française de Rome, l’École française d’Athènes e il Centre de recherche français à Jérusalem.
  • 2017-2018: PI Van Morsel project, NWO, diretto da Karène Sanchez, Between the Holy Land and the World. A connected history of Christian communities in the Near East via the unpublished photographic collections (1900-1948) (Tra la Terra Santa e il mondo: una storia connessa delle comunità cristiane nel Vicino Oriente attraverso raccolte fotografiche inedite [1900-1948]).
  • 2019-2023: PI VIDI project, NWO (The Netherlands Organisation for Scientific Research), diretto da Karène Sanchez, European cultural diplomacy and Arab Christians in Palestine. A connected history during the formative years of the Middle East (1918-1948) (Diplomazia culturale europea e arabi cristiani in Palestina. Una storia connessa negli anni formativi del Medio Oriente [1914-1918]).

Contatti

 

Questa pagina è una traduzione dal francese, pubblicata il 18/11/2020.

Laboratoire International Associé (LIA)

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