ELITESIT. Le élite italiane e le monarchie europee: circolazioni e reti di potere (XVI-XVIII secolo)

  • Sezione: Epoca moderna e contemporanea
  • Responsabili: Albane Cogné, professoressa associata, Université F. Rabelais di Tours (Cethis); Etienne Bourdeu, ricercatore associato al CESR
Liberazione di Genova (Antonio de Pereda, 1634-1635, Prado, Madrid). Nel maggio 1625, il doge della Repubblica di Genova riceve don Alvaro II de Bazan marchese di Santa Cruz, che giunge alla testa di una flotta destinata a proteggere la repubblica dalle truppe francesi. In secondo piano, la popolazione acclama l’arrivo delle navi. Il dipinto era destinato al Salón de Reinos del Palacio del Buen Retiro di Madrid.

Presentazione

Tra il XVI e il XVIII secolo, i territori italiani si trovano soggetti a un incastro di poteri e sfere di influenza che si succedono nel corso dei secoli (imperiale, spagnola, francese, pontificia ecc.). La capacità delle grandi famiglie italiane di intessere legami con le principali corti europee e beneficiare delle risorse offerte da queste ultime (cariche istituzionali o diplomatiche, titoli, feudi, onorificenze ecc.) sembra determinante per spiegare la continuità o meno del loro dominio sociale. Incrociando l’approccio prosopografico e la network analysis, questo progetto si pone come obiettivo di analizzare il ruolo, le forme e le dinamiche delle reti di potere all’interno degli stati italiani legati alla monarchia spagnola nel XVI secolo (ducato di Milano, regni di Napoli, Sicilia e Sardegna).

Nel contesto di una monarchia policentrica, l’inserimento nelle reti del potere permette alle élite locali di ottenere i favori reali e aiuta i sovrani a costruirsi la clientela necessaria al mantenimento del potere in territori lontani. La costituzione di queste reti appare strettamente legata alla circolazione del personale amministrativo, diplomatico, militare o ecclesiastico le cui figure svolgono spesso un ruolo di mediazione, e si realizza attraverso diversi tipi di legami (familiari, politici, istituzionali, di socialità ecc.).

L’approccio adottato vuole integrare gli apporti della storia della famiglia (ruolo delle alleanze matrimoniali) e dell’antropologia (concetto di fedeltà, studio dei sistemi di patrocinio e di clientelismo), attribuendo un’attenzione particolare ai periodi di crisi e agli sconvolgimenti politici che caratterizzano la penisola italiana nell’epoca moderna (rivolte dei secoli XVI-XVII, guerre di successione nel XVIII secolo). Il progetto, orientato sul lungo periodo e basato su un approccio comparativo, tenta di superare le demarcazioni tradizionali tra periodo spagnolo e XVIII secolo o tra i diversi stati che compongono la penisola.

Parole chiave

Élite; prosopografia; network analysis; storia sociale della sfera politica; Italia moderna; monarchia spagnola

Numeri chiave

I partecipanti al progetto provengono da:

  • 4 università spagnole
  • 7 università italiane
  • 3 università francesi e il CNRS
  • 7 sono gli incontri previsti nell’arco del quinquennio.

Risultati

  • Una pubblicazione collettiva
  • Un database sulle élite italiane

Questa pagina è una traduzione dal francese, pubblicata il 21/04/2020.

Programmi europei e nazionali (ERC, ANR)

Laboratoire International Associé (LIA)

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