KVARNER. Studi archeologici e storici dei monasteri e degli insediamenti religiosi insulari della Tarda Antichità e dell’Alto Medioevo nell’area dalmata storica: l’esempio dell’arcipelago del Kvarner (Croazia)

  • Sezione: Medioevo
  • Responsabili: Sébastien Bully, ricercatore e direttore aggiunto del CNRS-UMR ArTeHiS 6298, responsabile di corso, Université de Bourgogne Franche-Comté, Dijon-Auxerre; Morana Cauševic-Bully, professoressa associata, Université de Bourgogne Franche-Comté-UMR Chrono-Environnement 6249, Besançon; Stéphane Gioanni, professore, Université Lyon II

Presentazione

Il nostro programma di ricerca si basa sui risultati del progetto Monachisme insulaire dans le Kvarner du Ve au XIesiècle (Monachesimo insulare nel Quarnero dal V al XI secolo) svolto tra il 2010 e il 2014 e dedicato a una rilevazione dei siti e complessi ecclesiastici potenzialmente monastici. Il nuovo programma è incentrato sul completamento dello studio archeologico del monastero di San Pietro a Osor (Ossero) e lo sviluppo degli scavi in programma nei complessi di Martinšćica e di Mirine di Omišalj. Una seconda parte sarà dedicata a una ricerca storica sull’origine degli insediamenti monastici, i loro rapporti con i diversi poteri e le reti a cui appartengono.

STATO DELL'ARTE

Rispetto ad altri paesi europei, la ricerca croata si è scarsamente appropriata della questione del monachesimo e dei monasteri. La ragione di questo disinteresse per l’archeologia monastica – nel senso di una comprensione generale della topografia e della genesi di un complesso architettonico – sulla costa adriatica croata è verosimilmente legata alla natura delle vestigia, al loro stato di conservazione e alla difficoltà di analizzare strutture e dispositivi che non rimandano necessariamente a modelli o schemi conosciuti altrove. La scarsità delle fonti scritti per i periodi alti limita la nostra comprensione del paesaggio monastico. Tuttavia in questi ultimi anni, oltre a nuove ricerche sul campo, tre convegni internazionali hanno evidenziato il nuovo interesse nei confronti della “realtà monastica” in tutta la sua diversità, archeologica e storica, nell’area adriatica e più in particolare in Croazia.

INTERESSE SCIENTIFICO

Le modalità e le condizioni della diffusione di un primo monachesimo nella tarda Antichità, fino all’arrivo dei benedettini tra il IX e il XI secolo sul litorale croato, sono il nucleo centrale delle nostre problematiche scientifiche. Una delle principali difficoltà incontrate risiede nell’identificazione stessa dei complessi monastici nell’abbondanza di siti ecclesiastici del litorale croato, la cui funzione può essere molto diversa. L’altra questione che si pone è quella del possibile passaggio da una funzione a un’altra. Questa difficoltà risulta anche dalla definizione di monastero, poiché l’accezione del termine abbraccia realtà architettoniche, pratiche religiose, usi o statuti diversi in funzione dei luoghi e dei periodi.

Il nostro obiettivo è portare avanti una lettura e un’analisi dei siti a diversi livelli: quello del monumento, quello del complesso a cui esso appartiene, e quello del paesaggio/spazio in cui si inserisce.

Parole chiave

Croazia; Kvarner (Quarnero); isola; arcipelato; Krk (Veglia); Cres (Cherso); Rab (Arbe); insulare; tarda Antichità; alto Medioevo; chiesa; monastero; complesso ecclesiastico

Numeri chiave

  • Quattro partner scientifici francesi
  • Quattro partner scientifici locali
  • Partecipazione allo scavo e al post-scavo di cinque dottorandi nell’arco del quinquennio
  • Partecipazione allo scavo di oltre 30 studenti nell’arco del quinquennio
  • Finanziamenti di setti partner francesi e stranieri

Calendario delle operazioni nel 2017

  • Aprile 2017 – Scavi nel sito di Mirine-Fulfinum (isola di Krk)
  • Giugno 2017 – Scavi nel sito di Martinšćica (isola di Cres)
  • Luglio 2017 – Scavi nel sito di San Pietro a Osor (isola di Cres)
  • Maggio 2017 – riunione preparatoria del progetto ANR
  • Settembre 2017 – seconda riunione preparatoria del progetto ANR

Carte

Partenariato

Partner scientifici

  • Association aIPAK
  • Association APAHJ
  • Bradford isotope Laboratory, University of Bradford, Regno Unito
  • Dipartimento di archeologia dell’Università di Zagabria
  • École française de Rome
  • IRCLAMA (International Research Center for Late Antiquity and Middle Ages) dell’Università di Zagabria
  • Museo di Mali Lošinj
  • Museo dei Monumenti archeologici croati
  • UMR 5189 HISOMA
  • UMR 6249 Chrono-Environnement
  • UMR 6298 ARTeHIS

Finanziamenti

  • Comune di d’Omišalj
  • École française de Rome
  • Fondazione privata
  • Ministero della cultura croato
  • Ministère des Affaires étrangères et du développement international de France
  • Regione Primorsko-goranska
  • Città di Mali Lošinj
     

 

Questa pagina è una traduzione dal francese, pubblicata il 18/11/2020.

Laboratoire International Associé (LIA)

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