Programma Processetti

« Processetti ». Matrimonio e mobilità a Venezia (fine del XVI-XVIII secolo)

Progetto ANR 2019-2022

Illustration : Pietro Longhi, "Il matrimonio", ca 1755, Venezia, Pinacoteca Querini Stampalia

Presentazione

Questo progetto di ricerca storica esamina le interazioni tra un istituto e una pratica: da un lato il matrimonio, sacramento della Chiesa e tappa fondamentale nella definizione professionale e l’inclusione sociale; dall’altra, la mobilità, considerata nella sua duplice accezione spaziale e sociale. Il campo di indagine è la Venezia moderna, che alla fine del XVI secolo era una metropoli con oltre 150.000 abitanti e insieme una città-mondo la cui popolazione proveniva da tutto il bacino mediterraneo e dai paesi transalpini. In questo senso, essa costituisce un osservatorio privilegiato per lo studio dei matrimoni interconfessionali (tra cattolici e ortodossi), tra stranieri e tra nativi e immigrati.

Il progetto si basa su una ricchissima documentazione: i “processetti matrimoniali”, indagini condotte dalla Chiesa cattolica per assicurarsi che i futuri sposi fossero davvero celibi o vedovi. Inizialmente effettuate su persone del cui stato matrimoniale non si era certi, in particolare i non nativi della città, si basavano su audizioni di testimoni riportate in 340 registri tra il 1592 e il 1807. Questa documentazione seriale e diacronica darà luogo a un database collaborativo realizzato a partire dalla piattaforma di hosting di progetti (symoghi.com) promossa dal Pôle histoire numérique (Unità storia digitale) del LARHRA e sarà alimentata dallo spoglio di un terzo del fondo (120 registi, ossia circa 10000 indagini).

La documentazione originale sarà oggetto di un duplice trattamento. In primo luogo, sarà studiata come elemento centrale dello strumento messo in atto dalla Chiesa cattolica per tentare di conciliare la mobilità con il rispetto delle regole matrimoniali. L’analisi della procedura sarà estesa alla penisola italiana e al mondo greco sotto la dominazione veneziana per comprendere meglio la circolazione delle norme e delle pratiche ecclesiastiche.

La documentazione sarà poi il mezzo attraverso cui analizzare il matrimonio come momento chiave di un percorso migratorio e di un processo di inclusione sociale. I “processetti” si prestano infatti a un approccio quantitativo e qualitativo che permette di ricostruire tutta una gamma di percorsi migratori, per esempio femminili (di cui resta di rado traccia nelle fonti abituali utilizzate). Si esaminerà infine come al termine di un percorso migratorio il matrimonio potesse essere uno strumento di integrazione sociale approfondendo il senso dei matrimoni esogami e interconfessionali. Questo progetto di ricerca mira ad approfondire il significato dell’inclusione e della mobilità sociale in una città aperta e cosmopolita, e tuttavia segnata dal persistere di barriere giuridiche, religiose e sociali.

 

Membri del progetto

Promotore del progetto

  • Jean-François Chauvard (Université Lumière Lyon 2 – LARHRA)

Partner

  • LARHRA, Bernard Hours
  • Université de Padoue, Alfredo Viggiano
  • École française de Rome, Fabrice Jesné
  • École française d’Athènes, Anastassios Anastassiadis
  • Université nationale et capodistrienne d’Athènes, Katerina Konstantinidou

Altri partecipanti

  • Vicent Alamarcery (LARHRA-CNRS)
  • Anna Athanasouli (Insitute of Historical Research - National Hellenic Research Foundation)
  • Anna Bellavitis (Université de Rouen – IUF)
  • Francesco Beretta (LARHRA-CNRS)
  • Teresa Bernardi (Scuola normale superiore di Pisa)
  • Eleonora Canepari (Aix-Marseille Université)
  • Andrea Caracausi (Université di Padova)
  • Katerina Korrè (Université ionienne de Corfou)
  • Djamel  Ferhod (LARHRA-CNRS)
  • Bertrand Marceau (École française de Rome)

Partenariato

Il progetto è finanziato dall'Agenzia nazionale della Ricerca (ANR), in collaborazione con:

 

Questa pagina è una traduzione dal francese, pubblicata l'11/01/2021.

 

Laboratoire International Associé (LIA)

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