SICILE. La Sicilia e il Mediterraneo tra il VII e il XII secolo: diversità interna e policentrismo mediterraneo

  • Sezioni: Antichità e Medioevo
  • Responsabili: Annliese Nef, professoressa associata, Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne e membro de l’UMR 8167 “Oriente e Mediterraneo”; Lucia Arcifa, professoressa associata dell’Università di Catania e della Scuola di specializzazione in beni archeologici di Siracusa

Presentazione

Il progetto mira a definire gli effetti dell’evoluzione delle dinamiche mediterranee tra il VII e il XII secolo in area siciliana e il ruolo svolto dalla Sicilia all’interno di esse. In questa fase le isole, spesso contese tra potenze rivali, sono al tempo stesso luoghi di transizioni tra dominazioni successive e spazi a contatto con movimenti politici e culturali di vario tipo. A partire dal IX secolo, questi processi danno vita in Sicilia a una diversificazione territoriale che è opportuno delineare. L’indagine archeologica e ceramologica, in aggiunta all’analisi delle altre fonti, avrà in questo contesto un ruolo centrale.

Da un decennio a questa parte, gli studi sulla Sicilia dell’alto Medioevo si sono moltiplicati, riflettendo un rinnovato interesse per la transizione tra Bisanzio e l’islam. L’approfondimento di questi processi appare tanto più opportuno alla luce della recente scoperta di indicatori cronologici più precisi per i periodi tardo-bizantino e islamico.

Si tratta di passare da un modello che spiega le trasformazioni sociali soprattutto alla luce di fattori esogeni e dominazioni politiche successive a un modello che evidenzi le dinamiche sociali insulari e le modalità di appropriazione di pratiche sociali e culturali nella loro declinazione regionale.

Calendario delle operazioni

2017

  • Campagna di scavi (L. Arcifa) a Rocchicella di Mineo
  • Analisi petrografiche e chimiche degli impasti e analisi SEM-EDS delle vetrine di un primo campione palermitano a partire dalle tesi di V. Sacco (Gancia e Palazzo Bonagia: Y. Waksman, J. Burlot) e V. Testolini (Castello San Pietro: V. Testolini, P. Day)
  • Prima missione in Tunisia (A. Nef, V. Sacco)

2018

  • Campagna di scavi (L. Arcifa) a Rocchicella di Mineo
  • Missione di studio (M. Messina et V. Sacco) dei materiali provenienti dagli scavi della Nuova Pretura (Palermo, dir. L. Arcifa e F. Ardizzone)
  • Missione di studio (V. Sacco) dei materiali ceramici di Qasr al-Aliya (Tunisia, dir. F. Bahri, INP)
  • Discussione dei primi risultati delle analisi fisico-chimiche e petrografiche (C. Capelli e V. Sacco) del materiale dei contesti palermitani (Gancia e Palazzo Bonagia).

2019

  • Campagna di scavi (L. Arcifa) a Rocchicella di Mineo
  • Completamento dello studio (M. Messina e V. Sacco) dei materiali provenienti dagli scavi della Nuova Pretura (Palermo) aprile-maggio
  • Missione di studio (V. Sacco) dei materiali ceramici di Qasr al-Aliya (Tunisia, dir. F. Bahri, INP) ottobre-novembre
  • Presentazione del progetto e dei primi risultati, fine maggio a Oxford
  • Sessione di lavoro sulle analisi petrografiche e del SEM a Sheffield, fine maggio 2019
  • Autunno: preparazione di un articolo sulle analisi fisico-chimiche e petrografiche condotte sui materiali dei contesti palermitani (Castello San Pietro, Gancia, Palazzo Bonagia).

Valorizzazione e risultati previsti

  • Articoli scientifici
  • Monografia L. Arcifa sul processo di diversificazione territoriale in Sicilia tra il VI e il XI secolo
  • Monografia sugli scavi della Nuova Pretura (Palermo)
  • Monografia A. Nef sull’integrazione differenziata dell’Ifrīqiya e della Sicilia all’impero islamico (VII-X secolo)
  • Presentazione del progetto e dei risultati in convegni internazionali

Questa pagina è una traduzione dal francese, pubblicata il 4/11/2020.

Laboratoire International Associé (LIA)

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