Medioevo sensibile. Una storia delle emozioni nell’Occidente medievale (Carocci Editore)
École française de Rome, Piazza Navona 62
The 10/21/2019 from 18 h 30 at 21 h 00
Damien Boquet, Piroska Nagy
Che cosa sappiamo della vita affettiva nel Medioevo? Si tratta di un tema a lungo trascurato, eppure documentato da numerose fonti: la letteratura profana e quella religiosa, l’iconografia, le cronache, ma anche la teologia e la medicina ci offrono mille indizi sul ruolo delle emozioni nella vita sociale.
Dall’ira di un signore all’indignazione del popolino, dall’entusiasmo dei crociati alla paura dei cittadini di fronte alla guerra o alla peste che si avvicina, l’emozione non è l’espressione di una confusione degli spiriti né di uno sconvolgimento delle regole sociali.
Le varie manifestazioni di gioia e di dolore, vergogna e amicizia, per quanto proprie di tutta l’umanità, esprimono significati comprensibili solo nel loro contesto. È nel corso del Medioevo che un modello cristiano d’affettività, elaborato su piccola scala negli ambienti monastici, si espande e penetra nella società interagendo con altri modelli preesistenti o in formazione, come quello della cultura cortese.
Interventi di :
- Alessandro Arcangeli - Università di Verona
- Carla Casagrande - Universià di Pavia
- Piroska Nagy - Université du Québec à Montréal