Sapienza Università di Roma ed École française de Rome: una collaborazione rinnovata
Roma, il 15/05/2023
L’11 maggio 2023, nella Sala Senato in Rettorato, Antonella Polimeni, rettrice della Sapienza Università di Roma, e Brigitte Marin, direttrice dell’École française de Rome, hanno firmato un accordo quadro di cooperazione scientifica e culturale. Questo accordo rientra pienamente nella stretta e antica collaborazione che lega i due enti.
Questi ultimi anni, i progetti comuni nell’ambito della ricerca, della formazione e della diffusione della conoscenza si sono intensificati. Si può citare:
- All’incrocio tra la storia e le scienze sociali, il laboratorio internazionale associato franco-italiano del CNRS, Mediterrapolis (2017-2021) seguito dalla rete di ricerca tematica “Abitanti, mobilità e trasformazione urbana” (2022-2026);
- Nel campo delle scienze antiche e dell’archeologia: le ricerche su Ostia e Portus, il recente seminario e la mostra sulla storia degli scavi di Vulci e delle collezioni disperse che ne sono scaturite, la formazione annuale sugli intonaci dipinti a Tivoli, la ripresa dello studio dei resti antichi del sottosuolo di palazzo Farnese, la riscostruzione 3D della Coenatio Rotunda di Roma;
- Nel campo della storia medievale, il grande convegno Roma X secolo che si terrà a giugno 2023;
- Per la storia moderna e contemporanea, due programmi pluriannuali, uno sull’Italia del Cinquecento (MONDO500) e l’altro sulla costruzione della nazione italiana (SPAZIDENTITA).
Con la Sapienza Università di Roma, l’École française de Rome è partner associato dell’alleanza universitaria CIVIS (nella seconda fase quadriennale 2023-2026), al fianco di altri enti delle reti accademiche: l’École française d’Athènes e la Casa de Velázquez del Réseau des Écoles françaises à l’étranger, le Accademie rumena e belga dell’Unione internazionale degli Istituti di Archeologia, Storia e Storia dell’Arte di Roma.
Questa partnership apre nuove prospettive e prevede scambi alla pari (di professori, ricercatori, dottorandi, staff e studenti), progetti congiunti di ricerca, pubblicazioni scientifiche, incontri di studio, seminari e formazioni. Infine, questo accordo permetterà di contribuire sia allo sviluppo della ricerca nelle scienze umane e sociali sia alle relazioni franco-italiane.