L'edizione 2025 delle Lectures méditerranéennes arriva in autunno con Dionigi Albera
Dionigi Albera, antropologo e direttore emerito di ricerca presso il CNRS (Ideas, Università di Aix-Marsiglia) alla Maison Méditerranéenne des Sciences de l'Homme di Aix-en-Provence, è ospite della nona edizione delle Lectures méditerranéennes a Roma.
Nell'autunno del 2025 terrà tre conferenze sul tema Negli interstizi delle religioni. Devozioni condivise nel Mediterraneo.
Dionigi Albera torna a Roma in occasione della presentazione della mostra “Lieux saints partagés” (Luoghi sacri condivisi) a Villa Medici (ottobre 2025-gennaio 2026), di cui è uno dei curatori. Una versione ridotta della stessa mostra era stata ospitata per la prima volta a Roma alla fine del 2022, nella galleria della Scuola, in Piazza Navona. Una selezione di fotografie di Manoël Pénicaud, co-curatore della mostra, era stata esposta per sei settimane, attirando l'interesse del pubblico e della stampa.
Il ciclo Lectures méditerranéennes si propone di accompagnare la nuova versione della mostra, che sarà ospitata dall'Accademia di Francia a Roma, con tre conferenze sulle devozioni condivise nel Mediterraneo, un tema ancora poco conosciuto, anche se è già stato oggetto di diverse ricerche scientifiche.
Già nei primi decenni del XX secolo, alcuni studi accademici si erano concentrati sulle relazioni tra cristiani e musulmani nell'Impero ottomano. Ma è soprattutto negli ultimi decenni che si è assistito a un rinnovato interesse per lo studio della frequentazione congiunta degli stessi santuari da parte di fedeli appartenenti a tradizioni religiose diverse. Numerosi studi storici e antropologici hanno dimostrato il carattere ricorrente, in diversi settori del Mediterraneo, di questi comportamenti che, almeno in parte, trasgrediscono i confini tra le religioni monoteistiche.
Il ciclo offre una panoramica di tali fenomeni, accompagnata da una serie di approfondimenti su alcune situazioni particolari. Si delinea così un itinerario inedito in un paesaggio sorprendentemente plurale.
Date delle conferenze
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Lunedì 13 ottobre 2025, Ambasciata di Francia in Italia / Institut français Italia, Palazzo Farnese, Salone d'Ercole (piazza Farnese 67)
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Lunedì 20 octobre 2025, Accademia di Francia a Roma - Villa Medici (Viale della Trinità dei Monti, 1)t
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Lunedì 3 novembre 2025, Institut français - Centre Saint-Louis (Largo Giuseppe Toniolo, 20-22)
Ciclo organizzato dall'École française de Rome in partenariato con l'Ambasciata di Francia in Italia, l'Institut français Italia, l'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici e l'Institut français - Centre Saint-Louis.
Le Lectures méditerranéennes
Ciclo di conferenze e raccolta di libri, le Lectures méditerranéennes continuano a rinnovare la nostra conoscenza del passato del Mediterraneo, o più precisamente dei "Mediterranei". Dal 2016, otto relatori sono stati invitati a Roma nell'ambito di questa rassegna:
- Olivier Poncet, Mazarin et l’Italie
- Annliese Nef, Un nuovo mondo nel Mediterraneo: l'Islam (VII-X sec.)
- Andrea Giardina, Sorelle latine. Storia di un mito tra cultura e politica
- Ali Benmakhlouf, I viaggi filosofici di Averroès, Maïmonide, Montaigne
- Giuliano Milani, Gli insulti del giovane Dante: poesia e politica a Firenze
- Claudia Moatti, Dalla res publica alla Repubblica, tra antichità e modernità
- Edhem Eldem, Gli Ottomani e il passato mediterraneo: narrazioni, eredità, patrimonio
- Jean-Luc Fournet, La fin d'une écriture et le début d'un mythe : les Grecs et les hiéroglyphes
Questo ciclo di conferenze pubbliche intende sottolineare il ruolo centrale dell'area mediterranea nella costruzione del mondo europeo, una evidenza che si riflette nell'espressione "culla di civiltà" utilizzata per descriverla. Per diversi millenni, le civiltà si sono succedute, dando forma a un mondo la cui originalità è stata più volte sottolineata.
L'obiettivo è quello di esaminare la realtà contemporanea del Mediterraneo attraverso il prisma delle varie scienze sociali. Rivisitare le epoche e le persone del passato attraverso gli occhi e le domande degli uomini e delle donne del XXI secolo, dare alle grandi questioni che ci troviamo ad affrontare all'inizio del secondo millennio (mobilità, ambiente, religioni, territori, ecc.) la profondità della riflessione storica, questa è l'ambizione alla base delle "lectures".