Comunicato, 7-8 marzo, a Roma, Workshop "Dal relitto al museo : studio conservazione, restauro e esposizione di navi antiche in Italia e in Europa"

ANNUNCIO STAMPA - WORKSHOP INTERNAZIONALE
Dal relitto al museo: studio conservazione, restauro e esposizione di navi antiche in Italia e in Europa

École française de Rome

Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo

Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro

7 marzo - École française de Rome, piazza Navona 62, 00186 Roma
8 marzo - Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, via di San Michele, 25 00153 Roma

 

Roma, 2 marzo 2018 - Archeologi, curatori di museo e restauratori a convegno per parlare dei ritrovamenti e dei progetti conservativi sulle imbarcazioni lignee dell’antichità scoperte in Italia e in Europa.

“Dal relitto al museo: studio, conservazione, restauro e esposizione di navi antiche in Italia e in Europa” è il titolo del convegno che l’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, l’École française de Rome e il Centre Camille Jullian d’Aix-en-Provence dedicano alle imbarcazioni lignee “sopravvissute” fortuitamente alla distruzione del tempo e altrettanto fortuitamente scoperte, spesso all’occasione d’indagini d’archeologia preventiva. Appuntamento il 7 marzo nella sede dell’istituto francese in piazza Navona e il giorno 8 nella Sala Clementina dell’ISCR.

Gli scafi in legno delle imbarcazioni sono delle strutture più o meno complesse spesso composte da migliaia di pezzi assemblati secondo principi e metodi di costruzione diversi che gli archeologi specialisti in architettura navale documentano, analizzano e interpretano a partire dagli scarsi resti offerti dai relitti. Queste imbarcazioni, di varie forme e dimensioni, sempre adattate a funzioni e luoghi geografici specifici, sono certamente delle testimonianze eccezionali sul livello tecnologico delle società che le hanno costruite. Questi beni archeologici, di grande importanza storico-culturale, possiedono allo stesso tempo un grande potere evocativo come dimostrano l’interesse dei media e l’attenzione del pubblico ad ogni nuova scoperta.

 

Il gran numero d’operazioni di archeologia preventiva o programmata in ambiente terrestre umido dove un tempo si trovavano antichi bacini portuali o antichi bracci fluviali ha portato ad un incremento delle scoperte di relitti navali. Tenuto conto dei contesti delle diverse scoperte, si tratta in genere di resti d’imbarcazioni abbandonate e dunque prive del carico. Queste imbarcazioni corrispondono spesso a tipologie sconosciute o poco documentate dall’archeologia subacquea, legate a tradizioni costruttive regionali o in relazione con delle funzioni particolari come il servizio portuale o la pesca.

Questo workshop internazionale, organizzato dall’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, dall’École française de Rome e dal Centre Camille Jullian d’Aix-en-Provence, permetterà di far incontrare specialisti (archeologi, conservatori di museo, restauratori) italiani e esteri al fine di discutere dei problemi relativi allo studio, alla conservazione, al restauro e all’esposizione dei resti in legno delle imbarcazioni antiche.

 

Indirizzi

École française de Rome, piazza Navona 62, 00186 Roma (7 marzo)
Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, via di San Michele, 25
00153 Roma (8 marzo)

Info stampa

École française de Rome: Marie Zago, Responsable communication et valorisation scientifique   marie.zago(at)efrome.it
www.efrome.it

Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, Anna Milaneschi, Ufficio stampa e promozione  anna.milaneschi(at)beniculturali.it  - tel. 339 8997459
www.iscr.beniculturali.it

 

Sul sito dell’École française de Rome:

www.efrome.it
www.efrome.it/la-recherche/agenda-et-manifestations/actualite/dal-relitto-al-museo-studio-conservazione-restauro-e-esposizione-di-navi-antiche-in-italia-e-in-e-1.html

e sul sito dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro
www.iscr.beniculturali.it
www.icr.beniculturali.it/pagina.cfm?usz=2&uid=182&idnew=521

Categorie : La recherche Archéologie Valorisation de la recherche Presse
Pubblicato il 06/03/2018 - Ultimo aggiornamento il 18/09/2020
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