Registrum Petri Diaconi (Montecassino, Archivio dell'Abbazia, Reg. 3), edizione a cura di Jean-Marie Martin, Pierre Chastang, Errico Cuozzo, Laurent Feller, Giulia Orofino, Aurélie Thomas, Matteo Villani

Il Registrum Petri Diaconi è l’unico cartulario generale di Montecassino redatto nel Medioevo. Compilato tra il 1131 e il 1133 sotto la direzione di Pietro Diacono, e scritto da équipes di scribi dello scriptorium per conservare la memoria della richezza e della potenza dell’abbazia, contiene le copie (o talvolta i riassunti) di oltre 700 documenti, fra i quali si nota una collezione canonica imperniata sulle novelle giustinianee. La documentazione cassinese anteriore alle due distruzioni della fine del secolo IX sembra essere stata quasi interamente reinventata in età ottoniana ; le poche serie di falsi dovute a Pietro Diacono sono state aggiunte poco dopo la compilazione ; ma, complessivamente, i falsi non sono numerosi. Il Registrum è l’unico grande cartulario italiano ancora conservato nell’archivio nel quale è stato compilato : circa un quarto dei suoi documenti possono essere paragonati con gli originali conservati, il che permette di valutare precisamente il lavoro dei copisti. Il cartulario deve essere messo in relazione con le Chronica monasterii Casinensis, alle quali si è ispirato. Si possono evidenziare numerose tracce dell’ideologia di Pietro Diacono, esponente della famiglia dei conti di Tuscolo, bibliotecario e archivista dell’abbazia.

- Jean-Marie Martin, direttore di ricerca al C.N.R.S. (UMR Orient et Méditerranée) è specialista della storia medievale dell’Italia meridionale ; lavora presso l’École française de Rome e ha già pubblicato (con Giulia Orofino) il Chronicon Sanctae Sophiae.
- Pierre Chastang, professore all’Università di Versailles - Saint-Quentin en Yvelines, ha lavorato in particolare sui cartulari della Francia meridionale.
- Errico Cuozzo, professore all’Università Suor Orsola Benincasa (Napoli) è specialista della storia politica e dell’aristocrazia dell’Italia normanna.
- Laurent Feller, professore all’Università di Paris I e membro dell’Institut Universitaire de France, lavora sulla storia economica e sociale dell’Italia centro-meridionale.
- Giulia Orofino, professore di storia dell’arte all’Università di Cassino, lavora sulla decorazione dei manoscritti, cassinesi in particolare.
- Aurélie Thomas, direttrice di una biblioteca dell’Università di Paris VI, ha scritto un libro (in corso di stampa) sull’aristocrazia longobarda dell’Italia meridionale.
- Matteo Viliani, direttore della Sala umanistica della Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele II di Roma, lavora sulla documentazione medievale dell’Italia meridionale.

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Pubblicato il 02/05/2016 - Ultimo aggiornamento il 03/05/2016
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