Le rappresentazioni planimetriche di Villa Adriana tra XVI e XVIII secolo : Ligorio, Contini, Kircher, Gondoin, Piranesi , par Giuseppina Enrica Cinque

Dal XV secolo a oggi la Villa Tiburtina fatta costruire dall’imperatore Elio Adriano a Tivoli non ha mai cessato di stimolare l’interesse di studiosi attratti dalla quantità e qualità delle sue decorazioni e soluzioni architettoniche. Da tale interesse si è sviluppata una cospicua letteratura che oggi si arricchisce di un nuovo contributo, impostato su una chiave di lettura innovativa e passibile di suscitare spunti di riflessione sia nell’ambito archeologico, sia in quello a carattere storico-architettonico. Attraverso una accurata disamina delle prime rappresentazioni planimetriche dell’intero sito imperiale, sempre analizzate in relazione a quanto attualmente rilevato e rilevabile, nel volume si approfondiscono l’operato e i contributi di quanti, nel corso di circa due secoli, hanno rivolto la loro attenzione indagatoria alla Villa. Per alcuni di essi, tra i quali Pirro Ligorio, Francesco Contini, Giovanni Battista Piranesi, Jacques Gondoin e Francesco Piranesi, la ricerca condotta ha recato a risultati inattesi, talora inediti, per lo più suscettibili di suggerire nuovi indicatori di ricerca anche e non solo per quanti sono attesi allo studio dell’immane Villa imperiale Tiburtina.

Giuseppina Enrica Cinque, laureata in architettura e dal 1984 docente del raggruppamento disciplinare « Disegno » presso l’Università degli Studi di Roma « Tor Vergata », Facoltà di Ingegneria, è autore di monografie inerenti i temi della storia della rappresentazione anche a carattere geografico territoriale. Dal 2004 al 2006 ha diretto le operazioni di rilievo della Villa Adriana di Tivoli e tutt’ora prosegue con gli studi analitici della documentazione ottenuta.

 

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Pubblicato il 18/05/2017 - Ultimo aggiornamento il 18/05/2017
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