I Greci di fronte ai geroglifici. Morte di una scrittura e nascita di un mito 4. Gli errori di decodificazione: decostruzione di un mito
Roma, palazzo Altemps
Il 10/06/2024 dalle 18 h 00 alle 19 h 30
Gli errori di decodificazione: decostruzione di un mito
Conferenza di Jean-Luc Fournet (Collège de France)
Tra la scoperta del trattato di Orapollo e la decodifica dei geroglifici a opera di Jean-François Champollion a partire dal 1822, gli studi sulla scrittura degli antichi Egizi si erano sostanzialmente arenati, malgrado la civiltà dei faraoni continuasse a destare l’attenzione e l’interesse degli studiosi. Il fatto che non fosse ancora avvenuto il ritrovamento di un reperto simile alla stele di Rosetta (scoperta nel 1799) non basta a spiegare questa stagnazione, le cui cause sono riconducibili in parte a quei pregiudizi dei Greci che l’Europa moderna ereditò al tempo della riscoperta entusiasta della letteratura classica in età rinascimentale. Dopo aver contribuito ad accelerare la scomparsa dei geroglifici nella fase finale della loro storia, i Greci ne rallentarono, loro malgrado, il momento della decodificazione consegnando al mondo moderno le fantasticherie che avevano elaborato su questa scrittura e che funsero come una sorta di blocchi epistemologici. La riscoperta delle opere neoplatoniche, contestuale a quella del trattato di Orapollo, non fece che sviare una volta di più i tentativi degli “antiquari” – primo fra tutti il gesuita Athanasius Kircher – di restituire un significato alle iscrizioni in geroglifici. La nascita delle discipline storico-filologiche, destinate a trionfare nell’Ottocento, è avvenuta anche grazie alla decostruzione del mito elaborato intorno ai geroglifici.
Informazioni pratiche:
Lunedì 10 giugno 2024, ore 18.00 presso il Museo Nazionale Romano - palazzo Altemps (via di S. Apollinare, 8 - piccolo teatro)
La conferenza si terrà in lingua francese con traduzione simultanea in italiano.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Ciclo dell'École française de Rome, organizzato in partenariato con l'Ambasciata di Francia in Italia, l'Institut français Italia, l'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici, la Fondazione Primoli e il Museo Nazionale Romano.
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