Il ruolo delle vie d’acqua per la circolazione delle merci e degli uomini nelle regioni dei delta e delle foci urbanizzate: Guadalquivir, Nilo, Rodano, Tevere.
École française de Rome
Dal 13/05/2015 al 16/05/2015
Nel quadro del Programma «Roma, Tevere, Litorale»
Il ruolo delle vie d’acqua per la circolazione delle merci e degli uomini nelle regioni dei delta e delle foci urbanizzate: Guadalquivir, Nilo, Rodano, Tevere.
Le foci dei fiumi attirano gli insediamenti umani, grazie alle possibilità che offrono per quanto riguarda i collegamenti con l’esterno, la circolazione e gli scambi.
Molte grandi città si sono sviluppate in prossimità delle foci e dei delta dei fiumi. Noi proponiamo di concentrarci su quattro territori situati in paesi e contesti diversi tra loro, ma che presentano nonostante questo alcuni tratti comuni, permettendoci di tracciare confronti e scambi di esperienze : la zona della foce del Guadalquivir, in Spagna, fino a Siviglia (compresa l’area di Cadice) ; il delta del Nilo, e Alessandria ; il delta del Rodano, da Fos a Arles (prendendo in considerazione anche la zona di Marsiglia) ; e infine il delta del Tevere, fino a Roma.
La posizione degli insediamenti umani alla foce di un fiume, se da una parte ne spiega parzialmente l’antichità e la ricchezza, dall’altra pone una serie di problemi specifici, che le società antiche e contemporanee hanno dovuto e devono tuttora affrontare : la gestione delle variazioni annuali del livello dei fiumi, la presenza e la trasformazione dei canali, la gestione dei punti di sbocco, l’ottimizzazione dell’utilizzo delle vie d’acqua per il trasporto delle merci (e delle persone), la valorizzazione delle vie d’acqua...
Ecco alcune delle domande che questo incontro internazionale cerca di affrontare, rapportandole ai quattro territori in esame, grazie a uno studio sulla lunga durata e al contributo dei punti di vista di diverse discipline. L’obiettivo è quello di contribuire all’avanzamento della ricerca su questi territori, e contemporaneamente di coinvolgere e interessare a queste riflessioni le istituzioni e le amministrazioni politiche ed economiche (regioni, dipartimenti, città metropolitane e comunità agglomerate, camere di commercio, autorità portuali, etc.) e le associazioni di cittadini, per contribuire non soltanto all’arricchimento delle conoscenze, ma anche a una migliore gestione e valorizzazione delle vie d’acqua nei loro contesti territoriali specifici.