Il commercio illecito di antichità come sfida per la ricerca: le scienze sociali e umanistiche di fronte a una questione contemporanea
Il 13/11/2025 dalle 18 h 00 alle 20 h 00
XXXVIII conferenza dell'Unione
Il commercio illecito di antichità come sfida per la ricerca: le scienze sociali e umanistiche di fronte a una questione contemporanea
The Illicit Trade in Antiquity as a Challenge for Research: the Social and Humanistic Sciences Faced with a Contemporary Issue
Conferenza della Professoressa Véronique Chankowski, direttrice dell’École française d’Athènes
Il saccheggio e il traffico di antichità sono fenomeni di lunga data che separano gli oggetti dal loro contesto originario, privando così le società della propria storia. Oggi, queste pratiche sono esacerbate dalle recenti crisi politiche e militari, che hanno generato nuovi circuiti di traffico e favorito una commercializzazione inedita — e per lo più occulta — del patrimonio culturale.
Lo sviluppo dei media digitali ha inoltre ampliato le possibilità di diffusione e vendita, conferendo al fenomeno una portata realmente globale. Archeologia, storia dell’arte e altri ambiti di ricerca risultano profondamente coinvolti dagli sviluppi contemporanei del saccheggio, sia in termini di metodi sia nella ridefinizione stessa degli oggetti di studio. La tutela del patrimonio culturale rappresenta oggi una delle sfide cruciali del XXI secolo, al pari del cambiamento climatico e della crisi ambientale. Si tratta anche di un ambito di ricerca promettente, che unisce scienze umane, scienze sociali e tecnologie, e che si pone come alleato della cittadinanza e della democrazia, attraverso una migliore comprensione e un rafforzamento del legame tra le persone e il proprio patrimonio. Per questi motivi, è urgente non solo acquisire piena consapevolezza della natura non rinnovabile del patrimonio culturale come risorsa, ma anche individuare nuove risposte e mettere in atto soluzioni pragmatiche per proteggerlo dal saccheggio e dal traffico contemporanei.
La conferenza si baserà sull’esperienza maturata nell'ambito di due progetti europei realizzati negli ultimi dieci anni.
Véronique Chankowski è direttrice dell’ École française d’Athènes dal 2019.
Ancienne élève dell’École Normale Supérieure di Fontenay-Saint Cloud e agrégée di Lettere classiche, ha studiato filologia, storia antica e archeologia, svolgendo ricerche sul campo in Grecia e in Bulgaria. È stata membre scientifique della École française d’Athènes e membre junior dell’Institut Universitaire de France. Dal 2012 è professore di Storia egea ed economia antica presso l’Université Lumière Lyon 2 ed è membre correspondant dell’Académie des Inscriptions et Belles-Lettres. Dal 2013 al 2018 ha diretto il laboratorio HiSoMA (Histoire et Sources des Mondes Antiques) della Maison de l’Orient et de la Méditerranée di Lione.
Autrice di numerose pubblicazioni sulla società, i mercati e l’economia della Grecia antica, ha curato (insieme a C. Grandjean) il volume La Grèce classique d’Hérodote à Aristote (Belin, 2022). Ha coordinato diversi volumi collettanei sull’economia antica e pubblicato, presso le edizioni dell’École française d’Athènes, due monografie sulla storia e l’organizzazione del commercio a Delo in età classica ed ellenistica: Athènes et Délos classique (2008) e Parasites du dieu (2019; traduzione inglese 2024), oltre a una sessantina di titoli tra articoli e contributi.
I suoi studi su Delo sono stati insigniti del Prix Paule Dumesnil dell’Académie des Inscriptions et Belles-Lettres. Fortemente impegnata nella ricerca a livello europeo, ha diretto il progetto H2020 NETCHER ed è attualmente coordinatrice del progetto Horizon Europe ANCHISE – Applying New solutions for Cultural Heritage protection by Innovative, Scientific, social and economic Engagement.
INFORMAZIONI PRATICHE
Giovedì 13 novembre, ore 18.00
École française de Rome, Piazza Navona, 62 (sala conferenze, 1° piano)
Conferenza in lingua inglese
Ingresso libero nel limite dei posti disponibili