Casa Savoia e Curia romana dal Cinquecento al Risorgimento, sous la dir. de Jean-François Chauvard, Andrea Merlotti, Maria Antonietta Visceglia

A differenza di dinastie italiane più recenti – come Medici e Farnese – i Savoia non cercarono mai, o forse non riuscirono, a esser protagonisti nelle complesse dinamiche della politica della curia romana: non a caso, con un’unica importante eccezione, dalle loro fila non uscirono cardinali. Furono, invece, attentissimi a non rinunciare mai al diritto, ottenuto nel Medioevo, di nominare i vescovi e gli abati residenti nei propri Stati, non esitando a sostenere lunghi ed aspri scontri con i pontefici che lo misero in discussione. Anche la Regia Cappella di corte fu un importante terreno di definizione delle prerogative della corte – e dello Stato – rispetto a quelle del clero. La politica giurisdizionalista posta in esser dei Savoia fra Cinque e Settecento non mise mai in discussione l’adesione dei Savoia alle pratiche del cattolicesimo tridentino, così come non impedì alla dinastia di costruire intorno al sacro alcuni dei più importanti elementi della propria immagine: si pensi al culto della Sindone, del beato Amedeo e di San Maurizio con i martiri della legione tebea. Il volume ripercorre queste e altre tematiche dal Cinquecento all’età contemporanea, cogliendone i forti elementi di continuità e ponendole sullo scenario italiano ed europeo che fu loro proprio.

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- Jean François Chauvard, già direttore degli studi moderni e contemporanei all’École française de Rome, è docente di storia moderna all’Università di Strasburgo. Si dedica alla storia sociale ed economica delle città italiane in età pre-industriale, ed in particolare alla storia delle pratiche di conservazione dei patrimoni, delle migrazioni e della mobilità sociale.

- Andrea Merlotti dirige il Centro studi della Reggia di Venaria. Dottore di ricerca in storia sociale dell’Europa moderna, è studioso dello Stato sabaudo d’antico regime, cui ha dedicato vari libri e oltre un centinaio di articoli. Negli ultimi anni si è dedicato in particolare alla storia della corte dei Savoia in età moderna e alle problematiche di gestione del patrimonio storico.

- Maria Antonietta Visceglia è professore ordinario di Storia Moderna presso la « Sapienza » Università di Roma e vicedirettore della Giunta Centrale per gli Studi Storici. I suoi libri vertono sulla storia sociale dell'aristocrazia napoletana e sulla corte romana. In particolare ha studiato la sovranità in Europa e nei paesi del Mediterraneo e i rapporti tra Italia e Spagna.

Publié le 12/05/2015 - Dernière mise à jour le 12/05/2015
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