Stato, Stato di diritto e violenze nell’Italia repubblicana / Etat, Etat de droit et violences dans l'Italie républicaine

Rome

Du 20/11/2014 à 10 h 00 au 21/11/2014 à 21 h 00

Table ronde internationale, Rome, EFR

Nella seconda metà del XX secolo, l’Italia è stata teatro di violenze di natura sociale, politica e criminale. Queste diverse forme di violenza hanno posto domande ricorrenti, e a volte concordanti, alle istituzioni, alle élite politiche, agli intellettuali, ai cittadini. Come reprimere le manifestazioni di violenza nel rispetto della democrazia? Come combattere certe forme di estrema violenza, sovente qualificate come terroristiche, pur restando nel quadro dello Stato di diritto? Queste questioni attraversano gli ambienti politici e giudiziari, le autorità che si occupano della repressione nonché i diversi attori della società civile e suscitano una grande varietà di reazioni e di approcci non ancora pienamente analizzata dagli storici. Si pensa ad esempio alle nuove leggi emanate per accrescere i poteri delle forze dell’ordine, per modificare le condizioni d’incarceramento e per favorire i processi di dissociazione in seno ai gruppi politici armati e in seguito nella criminalità organizzata. Verrà interrogato anche il reimpiego dei metodi e degli uomini utilizzati contro il terrorismo nella lotta contro la mafia.

Nel corso di questo secondo incontro del programma « L’impact des violences politiques et sociales sur la démocratie italienne », verrano trattate le seguenti questioni:

- Le strategie adottate dalle istituzioni nel contesto di emergenze reali o supposte

- Il divario fra i principi della Costituzione e le pratiche giudiziarie, repressive o politiche

- I dibattiti intellettuali e mediatici

Il programma è disponibile qui.

Questo incontro fa parte del programma L'impact des violences politiques et sociales sur la démocratie italienne.

Catégorie : La recherche
Publié le 24/10/2014 - Dernière mise à jour le 24/07/2017
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