I prefetti dell'annona da Augusto a Costantino
Circa quarant'anni fa la collana della Bibliothèque des Écoles françaises d'Athènes et de Rome accoglieva il lavoro di H. Pavis d’Escurac, La préfecture de l'annone, service administratif impérial d'Auguste à Constantin (Rome, 1976), un contributo alla storia della amministrazione romana corredato da una corposa prosopografia. Il libro è ancora oggi un punto di riferimento obbligato sull'argomento, sebbene la base documentaria risulti invecchiata. Ciò che qui si propone non è un rifacimento dell'opera della studiosa francese, ma l'aggiornamento di almeno una parte dell'opera, quella relativa alla prosopografia dei prefetti dell'annona. I tanti ritrovamenti epigrafici e papiracei degli ultimi quarant'anni, le edizioni di questi, la messe di articoli e contributi che hanno originato, unitamente ad importanti opere di sintesi sull'ordine equestre rendono necessario integrare ed aggiornare la monografia del '76 sotto il profilo che qui si propone. Del precedente lavoro si segue il taglio cronologico e si conserva quanto di valido ancora oggi vi sia in un rapporto di continuo dialogo.
Docente in Storia romana ed Epigrafia latina presso Sapienza Università di Roma, Maria Letizia Caldelli collabora da circa 30 anni con la Soprintendenza Archeologica di Roma e di Ostia, con i Musei Vaticani e con l'École française de Rome. È responsabile dell’unità di ricerca romana finanziata dal MIUR, per il progetto “False testimonianze. Copie, contraffazioni, manipolazioni e abusi del documento epigrafico antico”. È membro della Pontificia Accademia di Archeologia.
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