L’École française de Rome ha riaperto il 24 agosto e l’anno accademico sarà inaugurato il 12 settembre alla presenza del personale dell’istituzione e del Centre Jean Bérard, dei dottorandi contrattuali in partenariato e dei ricercatori accolti in residenza. Numerosi sono i nuovi arrivi tra il personale in questo rientro all’École. Audrey Bertrand, maîtresse de conférences in storia romana all’Université Gustave Eiffel, subentra a Nicolas Laubry nella direzione degli studi per l’Antichità. Specialista della storia di Roma e dell’Italia durante il periodo repubblicano, le sue ricerche riguardano più specificamente la colonizzazione e le trasformazioni dei territori italiani sotto la dominazione romana. Sette nuovi membri scientifici hanno ugualmente preso posto il 1° settembre: Jérémy Artru (Produzione, circolazione e uso della moneta nel mondo punico), Marine Bretin-Chabrol (Columella : approccio pluridisciplinare di un trattato agronomico antico), Pauline Ducret (Il mercato della pietra da costruzione a Roma, VI secolo a. C. – I secolo d. C.), Pierre Péfeau (L’architettura in terra e legno in Italia del Nord durante l’Antichità preromana), Guilhem Dorandeu (Competizione politica e sviluppo del sigillo nel Medioevo in Italia del Sud dall’VIII al XII secolo), Luca Farina (Traduzione e assimilazione della scienza araba in greco. Dall’Italia bizantina a Costantinopoli, XI-XIV secolo) e Simone Di Cecco (Il lavoro nella filiera dei rifiuti urbani in Italia). Al termine del loro terzo anno di soggiorno, Pauline Cuzel, Guillaume de Méritens de Villeneuve, Élodie Paris, Nicolas Minvielle Larousse, Daniela Trucco e François Wallerich hanno lasciato l’istituzione il 31 agosto, mentre Arthur Hérisson, che ha ugualmente terminato il suo terzo anno come membro scientifico, prolungherà quest’anno il suo soggiorno all’EFR come chargé de recherche del CNRS. Egli presenta il suo lavoro in un’intervista da leggere sul blog accademico dell’École. Tre nuovi ricercatori contrattuali integrano, tra settembre e ottobre, le équipe dei programmi finanziati dall’Agence nationale de la recherche –  Audrey Virot per GlobalVat (L’apporto globale degli archivi vaticani, 1939-1958), Rachel George per Carracci-conservArt (La galleria dei Carracci attraverso la sua fortuna critica), e un reclutamento in corso per Fistulae (Il mercato del piombo romano). Roxane Rocca, maîtresse de conférences all’Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne, è accolta per un anno in delegazione con l’obiettivo di preparare un progetto da presentare all’Agence nationale de la recherche riunendo le ricerche sui rapporti tra umani ed elefanti nel Paleolitico in Europa, e sei ricercatori in residenza inizieranno in questi giorni il loro soggiorno di qualche mese all’École. Infine, tre nuovi dottorandi in partenariato raggiungono l’EFR, Vincent Bottelin (Aix-Marseille Université), Corentin Luneau (Université de Tours) e Carolina Sprovieri (Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne). 

La crescita del numero di ricercatori di diversi statuti accolti all’École, di operazioni e di programmi di ricerca ai quali essa fornisce il suo appoggio, necessitava di un potenziamento di personale all’interno delle sezioni scientifiche. Bérénice Waty, distaccata dall’Université Paris Cité, occupa dal 1° settembre il nuovo posto di responsabile della coordinazione della ricerca e di valorizzazione. Metterà al servizio dell’École la sua esperienza professionale nell’ambito dell’amministrazione e della ricerca, delle relazioni internazionali e della valorizzazione e assicurerà in particolare la coordinazione delle attività scientifiche tra le sezioni, l’organizzazione delle formazioni per il personale scientifico, degli accordi quadro e delle azioni di valorizzazione della ricerca, soprattutto nell’ambito delle celebrazioni del cento cinquantenario dell’EFR.

Nel corso del mese di settembre, l’École partecipa all’organizzazione di cinque ateliers di formazione dottorale e quattro incontri legati ai suoi programmi strutturanti pluriannuali, a Roma ma anche altrove presso le istituzioni partner, come il convegno del programma Pax Normanna su Les premières générations de la conquête (mondes normands, IX^e-XII^e siècle) che si terrà alla Maison française d’Oxford il 22 e 23 settembre. Il progetto finanziato dall’European Research Council diretto da Isabelle Poutrin sulla Rota romana (1560-1700) inizia questo mese le sue attività e sarà presto accompagnato da un project manager, in corso di reclutamento. Grazie al partenariato dell’École con OpenEdition, potete ormai ritrovare in un clic l’insieme dei blog accademici legati all’EFR, riuniti su un portale comune che ne offre una migliore visibilità e mette in evidenza gli articoli più recenti: carnetsefr.hypotheses.org/

Infine, in occasione delle Giornate europee del patrimonio, il palazzo Farnese aprirà le sue porte sabato 23 settembre, consentendo ad un pubblico numeroso di visitare, al primo piano, le sale riccamente decorate nel Rinascimento e nel XIX secolo, e di scoprire, al secondo piano, la biblioteca dell’EFR. Il personale dell’École sarà felice di ricevervi per presentarvi la storia dell’istituzione e le sue ultime novità (prenotazioni sul sito dell’Ambasciata).

Lire le mot en français →