Illustration du programme GOUVILES extraite du Kitâb-i bahriyye du Pirî Reis, 1554

In questo rientro, l’École presenta una ricca serie di manifestazioni, di formazioni e di ospiti scientifici. La maggior parte dei programmi strutturanti cominciati a gennaio 2022 hanno ormai ben avviato le loro attività e molte delle loro operazioni sul campo, convegni, seminari e atelier di formazione, si terranno questo autunno. A queste si aggiungono diversi incontri organizzati dai membri scientifici o proposte da partner. Il bando per la sesta edizione dell’atelier di iniziazione alla ricerca indirizzato agli studenti di master delle università francesi è già stato pubblicato. Quest’anno è stato scelto il periodo moderno, al fine di mostrare agli studenti l’interesse e la varietà delle fonti romane e i percorsi che queste aprono per dei futuri dottorandi in storia italiana, europea e persino mondiale, dal XV al XVIII secolo. Tutto ciò in un contesto nel quale, da qualche anno, le candidature dei modernisti per i posti di membro scientifico all’EFR sono relativamente poco numerose. Per quanto riguarda i dottorandi, le candidature alle borse dell’École (primo semestre 2023) sono aperte, come ogni anno, fino al 30 settembre. Inoltre prendete nota sin da ora delle date, in ottobre, del ciclo di conferenze « Lectures méditerranéennes », aperte ad un ampio pubblico grazie ai partner che sostengono questa iniziativa di diffusione del sapere dalla sua nascita. Claudia Moatti ci inviterà ad una riflessione politica, al centro della nostra attualità, sulle concezioni della “cosa pubblica” e sui riferimenti al passato nelle esperienze moderne.

L’8 settembre il ricevimento di apertura dell’anno accademico riunirà l’insieme del personale dell’École, i dottorandi sotto contratto in partenariato e i ricercatori ospiti in residenza. Sarà questa l’occasione di presentare i nuovi arrivati. Vivien Prigent segue Pierre Savy alla direzione degli studi per il Medioevo. Ex-membro dell’EFR, direttore di ricerca al CNRS, specialista dell’Italia bizantina, di numismatica e sigillografia, co-dirige il programma strutturante 2022-2026 « La monnaie dans l’Occident méditerranéen ». Sette nuovi membri scientifici arrivano all'École : Lou de Barbarin (Artisanat et mobilités en Méditerranée archaïque : ateliers de céramiques, productions et échanges en Sicile orientale aux VIII^e s. et VII^e s. av. J.-C.), Adriano Russo (Les Flosculi Ethimologum d’Auxilius et la culture à Naples au X^e siècle), Chloé Tardivel (Parler vulgaire, parler vulgairement à Bologne, XIV^e-XV^e siècle), Thibault Bechini (Migrations, familles et patrimoines italiens : hériter et administrer ses biens par-delà les frontières au tournant des XIX^e et XX^e siècles), Édouard Coquet (Entre africanisation et émancipation du cadre colonial : le renouvellement des stratégies missionnaires, années 1930 - années 1950), Martino Oppizzi (Fabriquer l’Italien nouveau dans la Méditerranée : écoles et mobilisation de la jeunesse à Tunis, Alexandrie et Marseille, de l’État libéral au régime fasciste, 1914-1940) et Aïcha Salmon (Déjouer les normes matrimoniales. Les demandes de nullité et de dispense de mariage effectuées par les fidèles catholiques auprès du Saint-Siège - Europe, XIX^e siècle). Alla conclusione del loro terzo anno di permanenza, Adrián Almoguera, Angela Cossu, Virgile Cirefice, Élodie Oriol, Christian Mazet e Paolo Tomassini hanno lasciato l’istituzione il 31 agosto, mentre Nina Valbousquet, che ha ugualmente terminato il suo terzo anno in qualità di membro scientifico, prolungherà quest’anno il suo soggiorno all’EFR come ricercatrice del CNRS. La mostra della quale è curatrice al Memoriale della Shoah a Parigi « À la grâce de Dieu ». Les Églises et la Shoah, è visitabile fino al 23 febbraio 2023; ne presenterà il catalogo a Roma, alla libreria Stendhal, il 13 settembre. Inoltre, Marie Levant inizia le sue attività all’EFR nel quadro di una borsa di studio individuale Marie Skłodowska-Curie (A Transnational History of the Catholic Near East Welfare Association from the 1920s to the present day) che prevede, a partire dal 2023, una mobilità all’Ifpo (Beyrouth).

La vita scientifica delle sezioni sarà ugualmente animata in questo rientro da due nuovi dottorandi in Antichità, Ninon Basuau (in partenariato con Aix-Marseille Université) e Paulin Vataire (in partenariato con l’Université Lumière Lyon II), due enseignants-chercheurs en délégation, Dominic Moreau, Antichità, Université de Lille, e Arnaud Fossier, Medioevo, Université de Bourgogne, nonchè da diversi ricercatori residenti : Emmanuel Botte, Francesco Correale, Marie-Thérèse Duffau, Anne Lepoittevin, Benoît Maréchaux, Gloria Olcese, Grégoire Poccardi e Marcelo Rede.

Infine, l’École parteciperà nuovamente quest’anno, il 24 settembre, al fianco dell’Ambasciata di Francia in Italia, alle Giornate europee del patrimonio: un’occasione unica per scoprire palazzo Farnese secondo un percorso che si concluderà, al 2° piano, con una visita guidata della biblioteca. L’équipe dell’École sarà felice di accogliervi numerosi (iscrizioni sul sito dell’ambasciata).

Auguro a tutte e a tutti un’eccellente ripresa delle attività, propizia ai vostri lavori e ai vostri progetti.