Il grande cantiere di restauro delle facciate laterali e dei tetti di palazzo Farnese è iniziato: le prime impalcature saranno montate a via dei Farnesi da marzo a maggio 2021. Se da un lato questi lavori, che si prolungheranno seguendo quattro fasi fino al 2025, avranno delle ripercussioni sull’organizzazione degli spazi di lavoro e delle collezioni della biblioteca dell’École, in particolare nelle sale situate sotto i tetti, dall’altro rappresentano una formidabile opportunità di collaborazione, di diffusione delle conoscenze et di valorizzazione del patrimonio. Già da mesi l’École française de Rome lavora a stretto contatto con i servizi dell’Ambasciata di Francia in Italia e con l’Institut français Italia alla preparazione di questa importante operazione di cooperazione franco-italiana. Questo partenariato sfocerà in particolare in un programma di manifestazioni scientifiche, culturali e artistiche all’altezza delle ambizioni di questo cantiere così come del carattere eccezionale dell’architettura, dei decori, delle collezioni e della storia del palazzo. A guisa di preludio delle celebrazioni del 150° anniversario della presenza francese in questo monumento straordinario (1874-2025), i progetti organizzati congiuntamente dall’Ambasciata e dall’École mirano a rendere visibile, accessibile e appropriabile da un più grande numero di persone un patrimonio non solo materiale, ma anche di conoscenze e di savoir-faire. Questa programmazione, che sarà svelata nel corso dei prossimi mesi, coinvolge sin da ora i membri scientifici dell’École, i quali lavorano alla selezione delle informazioni, dei testi e delle immagini che saranno proposte al pubblico, sulle recinzioni del cantiere, su un blog e su altri supporti ancora, e dai quali diversi artisti contemporanei prenderanno ispirazione. Questo accompagnamento scientifico e culturale del cantiere costituirà una copiosa parte della sezione “valorizzazione” del prossimo programma quinquennale dell’École.

In effetti, la prospettiva del nuovo contratto pluriannuale di sviluppo 2022-2026 impegna molto l’équipe dell’École nell’attuale fase di autovalutazione, di definizione degli orientamenti scientifici e di consolidamento dei servizi per il futuro. Questo impegno di tutto il personale dell’École nella definizione degli obiettivi di domani, al fine di posizionare l’istituzione, all’interno del suo contesto locale e internazionale, al servizio delle comunità di ricerca più ampie possibili, non distoglie l’attenzione dalle incertezze del tempo presente, in un contesto sanitario che resta ancora restrittivo. Pertanto l’École si adopera con tutti i suoi mezzi al servizio del mantenimento dei legami tra i ricercatori di tutte le generazioni, attraverso le sue attività online, attraverso gli orari di apertura prolungati della sua biblioteca, attraverso l’accoglienza continua dei dottorandi. La formazione degli studenti, collegata alla ricerca, nonché la qualità dell’ambiente e dell’accompagnamento scientifico dei giovani ricercatori devono, ora più che mai, essere posti al centro delle nostre preoccupazioni. Per questo motivo l’École ha programmato diversi atelier per gli studenti universitari (laurea magistrale) e i dottorandi nei prossimi mesi. Il bando per i borsisti del secondo semestre 2021 è online, come anche quello per le borse Daniel Arasse di ricerca in arte, dal Rinascimento ai nostri giorni, aperto per la prima volta non solo ai dottorandi ma anche ad un primo soggiorno post-dottorale. Le candidature riguardanti le arti contemporanee, ancora poco numerose, sono fortemente incoraggiate. Anche il bando per i contratti dottorali in partenariato con le università francesi, nel quadro del sostegno alle azioni di cooperazione internazionale apportato dal ministero francese dell’Insegnamento superiore, della ricerca e dell’innovazione – un dispositivo comune alle Écoles françaises à l’étranger –, è stato pubblicato. Inoltre, il reclutamento dei nuovi membri scientifici per l’anno universitario 2021-2022 è in corso. La commissione d’ammissione si è unanimemente espressa in favore di un rinvio delle audizioni dei 18 candidati preselezionati, sui 78 dossier esaminati, al fine di darsi la possibilità di ascoltarli in presenza a Parigi. Previsti inizialmente dall’8 al 10 marzo, le audizioni si terranno dunque il 6 e 7 maggio prossimi.

Infine, il nuovo decreto relativo alle Écoles françaises à l’étranger, che modifica il decreto statutario del 10 febbraio 2011, è stato pubblicato il 12 febbraio 2021 sul Journal officiel. La rete formata dalle cinque istituzioni (École française d’Athènes, École française de Rome, Institut français d’archéologie orientale, Casa de Velázquez, École française d’Extrême-Orient) è ormai istituzionalizzata e le sue missioni definite. Questa favorirà la convergenza delle politiche di formazione e di ricerca, promosse dal comitato dei direttori. Il seminario annuale di questo Réseau si terrà quest’anno a Roma, dal 16 al 18 settembre e sarà dedicato alle collaborazioni delle Écoles françaises à l’étranger con i musei e le istituzioni culturali.

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