Cena annuale dei membri scientifici, 3 maggio 2023
(Ph. Immagini di Paolo/EFR)

La fine dell’anno accademico si avvicina e, come di consueto, il personale dell’École si riunirà l’11 luglio per salutare coloro che lasceranno l’istituzione quest’estate. Nicolas Laubry, direttore degli studi per l’Antichità, raggiungerà l’Université Paris-Est Créteil al rientro universitario dopo la conclusione di due mandati di tre anni ciascuno nel suo ruolo all’École. Gli auguriamo tanto successo per il prosieguo della sua carriera universitaria e delle sue ricerche. All’interno della sezione e del servizio archeologico, ha assunto tutte le sue responsabilità con rigore e lungimiranza. Ha segnato la vita scientifica dell’École con i suoi lavori sulle pratiche funerarie e sull’epigrafia romana, ha contribuito efficacemente alla politica sulla scienza aperta e ampliato le relazioni partenariali dell’École, tanto in Italia che nel Magreb. Audrey Bertrand, maîtresse de conférences all’Université Gustave Eiffel, gli succederà il 1° settembre prossimo.

Tra i membri scientifici usciti dall’École in questi ultimi anni o che terminano il loro soggiorno quest’estate, ci sono state sei assunzioni in posizioni stabili dopo la campagna di reclutamento: uno chargé de recherche al CNRS, un responsabile di ricerca archeologica all’Inrap, tre maîtres de conférences nelle università di Clermont-Ferrand, di Lyon 3 e di Tours, un ricercatore all’Università di Trieste. Gli altri membri uscenti quest’anno proseguono il loro percorso con dei supporti post-dottorali (CNRS, borsa Humboldt, FNRS belga) che permetteranno loro di consolidare i loro dossier in vista delle future candidature nell’ambito dell’insegnamento superiore e della ricerca.

Diversi progetti presentati in questi ultimi mesi in partenariato con l’École a dei bandi nazionali o europei hanno ottenuto i finanziamenti sollecitati: così, quelli sulla terminologia artistica (Francia-Italia, XV-XVII secolo) e sui cristiani d’Etiopia e del Congo rispetto a Roma (XV-XVI secolo), entrambi provenienti da un primo sostegno dell’EFR nell’ambito del suo bando “Impulsion” 2020, raggiungono la programmazione scientifica dell’istituzione. Inoltre, il progetto derivante dal programma strutturante 2022-2026 sulla galleria dei Carracci di palazzo Farnese attraverso la sua fortuna critica è stato anch’esso selezionato, cosa che permetterà di soddisfare pienamente le sue ambizioni, dandogli una nuova dimensione. Infine, il nuovo dispositivo di délégation d’enseignants-chercheurs all’École, introdotto nel 2021-2022, ha dato i suoi frutti poiché il progetto EFR Advanced Grant preparato da Isabelle Poutrin, professoressa all’Université de Reims Champagne-Ardenne, durante i nove mesi del suo soggiorno all’École, è stato selezionato e inizierà le sue attività a settembre prossimo. All’incrocio tra storia religiosa, storia sociale e del diritto, permetterà di conoscere meglio la Rota romana, grande tribunale civile del papato, all’epoca moderna, e di forgiare dei nuovi strumenti di ricerca per sfruttare la massiccia documentazione prodotta. Al fine di proseguire questa dinamica, quattro nuovi progetti, candidati al bando “Impulsion” 2023, saranno sostenuti nei prossimi mesi (in archeologia, storia antica e storia contemporanea) allo scopo di costruire, in partenariato, le richieste di finanziamento da sottoporre all’Agence nationale de la recherche e al programma “Horizon Europe”.

Delle informazioni più complete sulle attività dell’École saranno disponibili quest’estate, con la prossima pubblicazione del rapporto d’attività 2022, approvato dal consiglio scientifico del 15 giugno scorso, sul sito web istituzionale (i rapporti degli anni precedenti sono disponibili qui). Coerentemente con gli orientamenti di questo primo anno di nuovo contratto pluriannuale dell’istituzione, la sua architettura è stata rivista: la ricerca è messa in evidenza nelle sue molteplici sfaccettature (personale, assi scientifici e programmi organizzati secondo una tipologia nuova), e un capitolo “valorizzazione” raggruppa ora tutte le iniziative di diffusione della conoscenza verso un pubblico non esclusivamente accademico. Coloro che si interessano all’organizzazione interna dell’École attraverso gli uomini e le donne che ne assicurano il funzionamento quotidiano potranno ugualmente fare riferimento al rapporto sociale 2022, pubblicato online.  

Infine, tra i grandi eventi scientifici che si tengono a Roma questo mese, segnaliamo il Congresso della Società internazionale di studi del diciottesimo secolo. L’École, attraverso il suo partenariato con le due università organizzatrici, La Sapienza e Tor Vergata, ha il piacere di accogliere, il 2 luglio, la riunione del suo Comitato esecutivo internazionale. Il programma, di grande spessore, accoglie in particolare una tavola rotonda in omaggio a “Daniel Roche (1935-2023), storico dell’Europa del XVIII secolo” a La Sapienza, il 6 luglio mattina.

L’École e la sua biblioteca chiuderanno il 4 agosto sera fino alla riapertura di giovedì 24 agosto. Auguro a tutte e a tutti una buona pausa estiva in attesa di ritrovarvi, con le nuove manifestazioni scientifiche, al prossimo rientro.