Firma dell'accordo quadro di cooperazione tra l'École française de Rome
e la Sapienza Università di Roma, l'11 maggio 2023
(Ph. Noemi Moncada / Sapienza Università di Roma)

Questo mese si terranno importanti appuntamenti scientifici sia nella sede dell’École française de Rome di piazza Navona, sia in altri luoghi, in partenariato con essa: tre convegni internazionali, Roma X secolo (EFR, 6-10 giugno), L’africanisation du clergé catholique de l’époque coloniale à l’indépendance (Parigi, Sorbonne Université, 9-10 giugno), Les espaces d’enferment entre XVI^e et XIX^e siècle (Ventotene, 10-11 giugno) in relazione con il programma pluriannuale sui territori e le società insulari, e la XXV^e rencontre d’épigraphie du monde romain (EFR, Sapienza Università, Museo Nazionale Romano, 8-10 giugno). Potrete ugualmente prendere conoscenza, in questa newsletter, della trentina di cantieri archeologici dell’EFR e del Centre Jean Bérard che si svolgeranno quest’anno tra aprile e ottobre, in Italia, Albania, Croazia, Serbia e Tunisia, di cui una decina dipendono dai programmi strutturanti pluriannuali dell’École. Un bilancio delle campagne di scavo è pubblicato regolarmente online nel Bulletin archéologique des Écoles françaises à l’étranger. Accanto ai convegni e alle operazioni di terreno, l’attualità dei membri scientifici, oggetto di una comunicazione specifica ogni due mesi, testimonia il dinamismo della giovane ricerca all’interno dell’istituzione. La primavera è la stagione della campagna di reclutamento nel settore dell’insegnamento superiore e della ricerca per coloro che terminano il loro soggiorno all’École. Quest’ultima li accompagna nei loro progetti e li prepara alle loro future stabilizzazioni professionali. Annunceremo il dettaglio delle assunzioni dei membri attuali e di coloro che sono usciti recentemente nella newsletter del mese di luglio, quando i risultati saranno stati definitivamente convalidati.

L’EFR persegue inoltre una politica di consolidamento e di strutturazione delle sue relazioni di partenariato. Così, due nuovi accordi-quadro di cooperazione sono stati appena firmati: uno con la Fondazione Primoli, che promuove le relazioni tra l’Italia, la Francia e l’Europa nei campi della cultura letteraria, storica e artistica, e con la quale l’EFR ha tessuto dei solidi legami di collaborazione attraverso delle regolari iniziative di diffusione della conoscenza; l’altro con la Sapienza Università di Roma. I molteplici progetti di ricerca, incontri scientifici, atelier di formazione dottorale e pubblicazioni che si appoggiano su questo partenariato sono cosi ricondotti in un quadro unico, tanto più opportuno dal momento che l’EFR è ormai, per la seconda fase di quattro anni (2023-2026), partner associato dell’alleanza delle università europee CIVIS. Questo accordo è anche il frutto dell’impegno nella vita istituzionale e scientifica dell’EFR di diversi colleghi de La Sapienza. Ringrazio in modo particolare quelli tra loro che siedono nella commissione di ammissione dei membri o nel suo comitato di coordinazione della politica scientifica, nonché tutti coloro che sono regolarmente sollecitati per le loro competenze, soprattutto per le pubblicazioni dell’École.

Apertura della mostra "Islam in Enderta", il 23 maggio 2023
(Ph. École française de Rome)

I miei ringraziamenti vanno anche all’Associazione degli amici dell’EFR per la campagna di finanziamento partecipativo, ormai chiusa, che aiuterà il restauro di alcuni pezzi della collezione di antichità dell’École, la cui mostra è programmata a piazza Navona a partire dalla primavera 2024, nell’ambito del cento cinquantenario dell’istituzione. Nell’ambito della diffusione della conoscenza, segnaliamo che il Réseau des Écoles françaises à l’étranger sarà nuovamente presente quest’anno al Festival d’histoire de l’art de Fontainebleau con una tavola rotonda su “Habiter et occuper la Terre : sociétés et climats de la préhistoire à nos jours”. Potete anche scoprire attualmente, e fino al 24 luglio, nella galleria di piazza Navona, i siti funerari musulmani medievali scavati in questi ultimi anni nel Tigray, in Etiopia. Infine, John Scheid (Académie des Inscription et Belles Lettres) sarà l’invitato dei Rendez-vous du Centre Jean Bérard, a Napoli, dove il 13 giugno darà una conferenza alla quale vi aspettiamo numerosi.