Nel mese di giugno entriamo in una nuova fase di ripresa dell'attività, con un aumento della presenza del personale nelle sedi dell'École, nel rispetto delle regole di sicurezza sanitaria e mantenendo, al contempo, parzialmente le attività a distanza. Tenuto conto delle misure in vigore, la foresteria e la biblioteca resteranno chiuse al pubblico.

La biblioteca dell'EFR propone delle collezioni principalmente in libero accesso, non supportate da un servizio di prestito, in un edificio storico dai molteplici vincoli, in particolare per la gestione dei flussi.

Sappiamo bene quanto gli utenti, già considerevolmente ostacolati nelle loro ricerche da molti mesi – le risorse online, nonostante l'accesso facilitato di questi ultimi mesi, restano insufficienti – attendano di ritrovare questi spazi di consultazione e questa documentazione materiale. In attesa di essere in grado di riaprire ai lettori, in un futuro che speriamo prossimo, il personale della biblioteca lavora al miglioramento della nostra dotazione documentaria.
In continuità con le operazioni condotte nel 2019, la ridistribuzione delle collezioni in libero accesso sarà terminata quest'estate: le collezioni ne guadagneranno in coerenza, in conformità con la Carte delle collezioni. Questo progetto riguarda prioritariamente la sala 1 (storia antica), la sala 2 (fonti classiche) e la grande galleria (archeologia). Allo stesso tempo, i bibliotecari realizzano un piano di segnalazione e di cura dei dati attraverso le diverse reti documentarie alle quali la biblioteca aderisce (catalogo collettivo universitario SUDOC, base IdRef, piattaforma HAL-SHS, catalogo collettivo italiano dei periodici ACNP). Infine, di concerto con la biblioteca dell'École française d’Athènes, la biblioteca prepara un progetto di re-informatizzazione che porterà i suoi frutti nel 2021 e valorizzerà la documentazione elettronica. Il servizio ai ricercatori sarà così posto al centro della biblioteca dell'EFR al momento della sua riapertura.

Nello stesso spirito, l’École ha ripreso i lavori sospesi durante il periodo di confinamento, con l'obiettivo di migliorare l'ambiente di lavoro e consolidare le infrastrutture informatiche, per sostenere i suoi servizi digitali su una base più stabile e più efficiente. L’École accompagna inoltre i responsabili dei programmi scientifici e delle missioni archeologiche nel riprogrammare, modificare e adattare i loro progetti, al fine di realizzare al meglio le operazioni previste nel contratto quinquennale che si concluderà nel 2021. La ripresa degli scambi scientifici si manifesterà nella prossima partecipazione dell’École a tre incontri online grazie ai nostri partenariati romani: con l'Istituto Storico Germanico (seminario sull'Alltagsgeschichte del fascismo, 9 giugno), l'Institut français Centre Saint-Louis (conferenza di Gilles Montègre sul volume collettivo dedicato al cardinale de Bernis, 10 giugno), l'Università di Roma Tre (Ciclo Tra Roma e il mare, 16 e 17 giugno).

Fabien Bièvre-Perrin, vincitore di una borsa Marie Curie dal 1° maggio, potrà raggiungere le sue istituzioni di accoglienza, l’École française de Rome e il Centre Jean Bérard, per condurre, durante due anni, un progetto di ricerca sull'iconografia femminile in Magna Grecia. Il sostegno all'elaborazione di candidature di questo tipo, promosse dall'EFR con degli atelier dedicati e un accompagnamento individuale, è uno dei percorsi che ci proponiamo di seguire per rinforzare l'accoglienza di giovani ricercatori in futuro.

Infine, per la prima volta la vendita promozionale dei volumi dell’École non si farà nella sede di piazza Navona bensì online dal 15 al 20 giugno: vi invito a riscoprire, con questa occasione, il ricco catalogo delle pubblicazioni dell'EFR, le tre serie dei suoi periodici, i Mélanges, le monografie della Bibliothèque des Écoles françaises d’Athènes et de Rome, fondata nel 1876, e i volumi monografici e collettivi della Collection de l’École française de Rome, che sostituì i Suppléments aux Mélanges nel 1972.

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