Façade de l’École française de Rome au 62 place Navone, 2022.
EFR / Christian Mantuano

Prima della chiusura di fine anno, dal 24 dicembre al 2 gennaio, l’École française de Rome organizzerà ancora diversi eventi che, speriamo, attireranno un pubblico numeroso al 62 di piazza Navona.

A partire dal 6 dicembre, la galleria del piano terra accoglierà una mostra fotografica. Questa vi porterà in un viaggio nel Mediterraneo alla scoperta di qualche santuario fuori dal comune, i “luoghi sacri condivisi”. Frequentati da fedeli delle tre religioni monoteiste riuniti quindi temporaneamente nella loro ricerca della grazia, questi luoghi sacri aperti all’altro sono anche talvolta oggetto di dispute e dilaniati dai conflitti. Questo percorso nel Mediterraneo delle due sponde rivela degli aspetti sconosciuti degli scambi tra comunità religiose e i loro contatti devozionali attorno alle figure della santità. Lo sguardo posato sull’ospitalità all’interno di questi santuari rivela delle connessioni inaspettate tra credenze provenienti da tradizioni diverse. La mostra è proposta da due antropologi del CNRS, Dionigi Albera e Manoël Pénicaud, che hanno condotto delle lunghe ricerche sul campo su questo tema nel Maghreb, in Medio-Oriente, nei Balcani ed anche in Italia. Costituita esclusivamente da fotografie, questa mostra si inserisce nel solco della continuità di una mostra più ampia e dai contenuti più variegati, Lieux saint partagés, esposta prima al Mucem (Marsiglia) nel 2015, poi accolta in diverse versioni in altri musei, da Tunisi a Parigi e da New York a Istanbul. Speriamo che dopo questo primo “pellegrinaggio fotografico”, le condizioni permetteranno di presentarne prossimamente una versione estesa in un museo romano.

Questo mese l’École è associata anche all’organizzazione di un convegno di storia della città di Roma, ad iniziativa della Società Romana di Storia Patria e con il patrocinio dell’Unione internazionale degli istituti di archeologia storia e storia dell’arte in Roma, in collaborazione con l’Archivio Centrale dello Stato, l’Istituto Storico Germanico di Roma, la Sapienza Università di Roma, l’Università di Roma Tor Vergata e l’Università Roma Tre. Durante due giornate, il 15 e 16 dicembre, una trentina di relatori analizzeranno le trasformazioni di Roma tra le due guerre mondiali (1918-1948) sotto vari aspetti, all’incrocio della storia dell’arte e dell’architettura con la storia politica e sociale.

Segnalo infine che potete scaricare la brochure di presentazione del personale scientifico dell’École sul sito web per l’anno 2022-2023. L’équipe è composta dai tre direttori degli studi e dalla conservatrice della biblioteca, dai 18 membri scientifici in post-dottorato (la presentazione delle candidature per il reclutamento 2023 è ancora aperta fino al 12 dicembre), da 8 dottorandi in partenariato con delle università francesi, da ricercatori contrattuali o messi a disposizione, da enseignants-chercheurs in delegazione e da ricercatori residenti la cui lista si arricchirà ancora nei mesi a venire. Il carnet dell'EFR sulla piattaforma Hypothèses – Blogs en sciences humaines et sociales vi informa regolarmente sulle loro attività.

Auguro a tutte e a tutti delle buone feste di fine anno.