Il mese di novembre si è concluso con l’insediamento dei consigli scientifico (18 membri) e d’amministrazione (15 membri) rinnovati per il periodo 2020-2023. Dario Mantovani, storico del diritto, professore al Collège de France (cattedra di “Diritto, cultura e società della Roma antica”), è stato eletto presidente del consiglio scientifico. Fabienne Blaise, professoressa di lingua e letteratura greche, ex rettrice dell’Università di Lille 3, ex rectrice dell’académie de Grenoble, attualmente delegata per l’insegnamento superiore, la ricerca e l’innovazione della regione accademica Grand Est, presiederà il nuovo consiglio d’amministrazione. A loro il più vivo ringraziamento, nonché a tutti i membri di questi due consigli, per la loro disponibilità e il loro impegno al servizio dell’École française de Rome.

Dopo il parere favorevole del consiglio scientifico, abbiamo il piacere di annunciare la pubblicazione di un bando per progetti di ricerca in partenariato con l’EFR per il periodo 2022-2026. Questo bando concerne esclusivamente dei programmi strutturanti di una durata di 5 anni, i quali saranno iscritti all’interno del contratto quinquennale dell’École. Questi programmi di ricerca, co-finanziati nel quadro di collaborazioni internazionali pluriannuali e organizzati secondo 6 assi tematici, saranno il cuore della politica scientifica dell’École, di cui saranno la parte più duratura e la più continuativa. Ma l’École, accanto a questi “programmi strutturanti”, sosterrà altre azioni (progetti di ricerca specifici di una durata di 2 o 3 anni, reti di ricerca, progetti digitali, cicli e atelier di formazione, seminari ricorrenti, associazioni a manifestazioni scientifiche e di diffusione culturale o ad operazioni sul campo, accoglienza di ricercatori e aiuti alla pubblicazione) secondo delle modalità che saranno ulteriormente definite all’interno del progetto scientifico globale dei prossimi anni.
 

Parallelamente alla riflessione collettiva intrapresa sugli obiettivi scientifici, di formazione, d’inserimento professionale e di diffusione della ricerca dell’istituzione a medio termine, l’equipe dell’École prosegue le sue attività, in condizioni sempre molto vincolate, in collaborazione con i suoi partner. Dieci convegni, conferenze e seminari si sono svolti online nel mese di novembre; quattro incontri sono programmati, secondo le stesse modalità, nel mese di dicembre. La biblioteca ha dovuto purtroppo chiudere nuovamente le sue sale di lettura al pubblico lo scorso 5 novembre. Il personale resta tuttavia a disposizione per rispondere alle domande, a sostegno del lavoro di ricerca dei lettori. Desideriamo far evolvere e migliorare i servizi disponibili per gli utenti, soprattutto i servizi a distanza che cercheremo di ampliare nei prossimi mesi. Altresì, il grande progetto nel quale s’impegna oggi la biblioteca dotandosi di un nuovo sistema di gestione e di nuovi strumenti di ricerca documentaria, grazie all’accompagnamento dell’Agence bibliographique de l’enseignement supérieur (Agenzia bibliografica dell’insegnamento superiore), è particolarmente gradito. Questa re-informatizzazione, che dovrebbe essere completata per settembre prossimo, permetterà anche l’attuazione progressiva degli accessi a distanza alle risorse elettroniche dell’istituzione, un miglioramento della nostra offerta documentaria che sappiamo essere molto atteso.

Auguro a tutte e a tutti una buona fine di anno, sperando che le condizioni sanitarie migliorino rapidamente, al fine che le nostre comunità di ricerca possano occupare nuovamente questi luoghi del sapere insostituibili quali i musei, gli archivi, le biblioteche e i siti archeologici.
 

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